"Spiritualità" è una delle parole che amo e che odio di più.
E’ un aspetto fondamentale dell’esperienza umana che ci permette di navigare il mondo con più sicurezza, saggezza e chiarezza mentale. Per molti è purtroppo un concetto astratto, poco chiaro e distorto dalla religione e dai condizionamenti culturali ai quali siamo costantemente sottoposti:
Non è sentirsi beati in ogni istante della vita,
non è sedere sotto un albero a gambe incrociate,
non è sorridere ed evitare il negativo,
non è perdonare,
non è svuotare la mente o censurare il pensiero.
La spiritualità è godere dell'esperienza umana a 360°. Imparare a essere umano nel bene e nel male, avendone un'esperienza naturale. Questo implica non essere costretti da un senso di resistenza verso il negativo o da un senso di attaccamento verso il positivo.
Rendiamo il tutto comprensibile e completo iniziando delle sue radici.
Come l'Universo è stato "creato"
Immaginate un'unità contenente tutte le informazioni dell'universo. In quello stadio tutto esisteva, ma compresso in un unico punto. Non c’era nessuna dimensione a dividere niente da nessuno.
In quello stadio, la coscienza dell’universo ha iniziato a generare il bisogno di conoscersi meglio e per farlo ha creato una separazione. Immaginate un mondo in cui non esistono specchi. Per potervi vedere, vi dividete e vi guardate dall'esterno. Ora non sei più uno, ma sei due parti perfettamente identiche, entrambe contenenti il tutto. Quella separazione è stato un trauma che ha generato un'immensa quantità di luce, ma è stato pur sempre un trauma. Possiamo definire un trauma come la frammentazione della coscienza.
Quella coscienza ha continuato a dividersi per comprendere quante più forme potesse assumere. In questo modo, ogni piccola parte di sé può essere osservata e compresa come separata. Alla sua essenza ogni cosa è unica e unita a tutto il resto.
Oggi, stiamo tornando a uno stato di unione, ma con la consapevolezza di ogni piccolo pezzo come separato.
Questo è uno dei concetti che ci aiuta a comprendere il meccanismo del “bene“ e del “male“. Immaginate il male come forza di separazione e il bene come una forza di unione e connessione. La danza fra questi due permette la frattura in tanti piccoli pezzi e la successiva riunione consapevole. Il risultato è un mosaico, un insieme in cui ogni pezzo è ben distinto dall'altro.
Il percorso spirituale
Vista questa comprensione delle cose, possiamo paragonare l'universo a un ologramma. Ogni più piccola parte dell'ologramma possiede le informazioni di tutto l'insieme.
Ciò implica che, la nostra consapevolezza, in quanto frattura della coscienza universale è a tutti gli effetti parte del tutto e l'intero insieme contemporaneamente. Noi siamo rappresentazione di unicità e prospettiva nel mare dell’unione universale. L’apparente separazione è fondamentale per godere e apprendere nell’esperienza umana. Se riconoscessimo di essere uniti al tutto sarebbe impossibile navigare la terza dimensione.
In questa “realtà“ abbiamo lo scopo di conoscere e sperimentare l'universo stesso. Ovvero, conoscere e integrare ogni parte di noi stessi. Potete fermarvi per un momento ed elaborare meglio questa informazione.
Nascere in questa dimensione significa sapere che la nostra coscienza verrà frantumata, distrutta in mille pezzi, causando una grossa serie di traumi. Questo è il processo che ci permette di sperimentare i nostri aspetti negativi e comprendere meglio quelli positivi. Spiego meglio: Giocate con l'idea che ognuno di noi nasca con un obiettivo. Questo obiettivo può essere, ad esempio, imparare l'amore incondizionato.
Perché noi possiamo comprendere completamente l'amore, è necessario sperimentare l'opposto, che può essere: il rifiuto, l'odio, l'abbandono, la disconnessione, ecc... Questo dolore è rappresentativo delle parti di te che dovrai guarire e integrare per comprendere l'amore incondizionato.
La vita è il processo attraverso il quale l'Universo sperimenta sé stesso, si conosce e si espande.
Il percorso spirituale, quindi, è il cammino che ti guida verso l'integrazione e la guarigione consapevole. La più totale e profonda comprensione del sé.
Conclusioni
In questo articolo sono sicuro di aver toccato molti argomenti e spunti che possono aver suscitato domande e interesse. Essendo argomenti di per sé molto complessi, ti chiedo di lasciare le tue riflessioni in un commento. Risponderò alle vostre richieste col tempo per cercare insieme di comprendere meglio questa esperienza che viviamo. Iscrivetevi alla lista per leggere prossimi articoli. Condividete il post per raggiungere più persone con questo messaggio.
Una buona settimana! 😊👋
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