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Immagine del redattoreGabriele Rossi

L'Arte dell'Accettazione: Il Primo Passo Verso la Guarigione Emotiva


L’accettazione è un aspetto fondamentale per la guarigione emotiva. Comprenderlo è davvero importante e oggi dedico il mio intero articolo a questo prezioso concetto che troppo spesso viene sottovalutato.

Donna seduta su una sedia scruta pensierosa l'orizzonte

Immaginate di trovarvi in un buco nero dal quale è impossibile fuggire. Pensate di provare a uscirne in tutti i modi, anche se è impossibile farlo. Continuamente, senza sosta. Questo stato di immensa frustrazione e impotenza è quello che causa la mancanza di accettazione ed è ben più comune di quello che potete immaginare.


Nel esempio del buco nero, l’unica soluzione possibile è quella di arrendersi e lasciarsi trascinare da quella forza implacabile. Quando lo farete, noterete sin da subito un’immensa sensazione di sollievo. Da quella posizione di piena accettazione della verità, delle vostre emozioni e condizioni fisiche, mentali e spirituali potete iniziare a navigare l’ombra alla ricerca della luce.


Il Processo d’accettazione

Nell’esempio sopra riportato, il buco nero rappresenta le vostre emozioni. Qualsiasi sia la situazione inaccettata è circondata da forti emozioni. Non accettare è un meccanismo di sopravvivenza che spesso mira ad evitare il suicidio. Pensiamo che se realmente accettassimo le cose come stanno e abbandonassimo il costante tentativo di cambiarle ci ritroveremmo senza una ragione per la quale vivere. Niente di più sbagliato. A causare gran parte del dolore è il costante tentativo di migliorare le cose senza una chiara e concreta visione delle cose e il che porta a una condizione di continua pena.

Siccome l’accettazione è un argomento ampio e può abbracciare aspetti sia fisici che emotivi porterò qualche esempio che vi possa aiutare a integrare meglio i concetti.


Luca dentro di sé sente che non sarà mai amato e che rimarrà da solo per sempre. Luca teme che accettare la prospettiva futura in cui non sarà amato lo renderà infelice per sempre. Nel tentativo di fuggire da quella sensazione Luca legge libri di seduzione, impara a essere più sicuro di sé, frequenta classi varie in cui pensa di poter conoscere le persone giuste, cerca di presentarsi diversamente, trova nuovi modi di vestire che lo facciano sentire meglio. Tutte queste azioni nascono però dalla disperazione e dal rifiuto delle sue peggiori paure, per questo motivo non fanno altro che rinforzare la sua paura di rimanere solo. L’unica soluzione per Luca è accettare la sua paura più grande: la paura di rimanere solo. Una volta fatto questo Luca avrà più chiara la sua situazione e potrà concretamente apportare miglioramenti all’attuale condizione.


Marta, ha perso la mobilità delle sue gambe ma continua a voler fare quello che ha sempre fatto. Marta amava le passeggiate in montagna e vorrebbe continuare a farlo. A causa dei suoi limiti, però, questa situazione evoca in Marta una forte sensazione di malessere. I suoi movimenti limitati la fanno sentire un peso e vive un forte senso di frustrazione e impotenza. Marta ha paura che accettare la sua nuova condizione possa essere motivo per lei di togliersi la vita. L’unica soluzione per Marta è accettare completamente la propria perdita e comprendere la sua nuova condizione in maniera profonda e sentita. Una volta fatto questo, Marta potrà ricostruire la sua felicità in maniera più consapevole e allineata al suo nuovo stile di vita.


Ora cerchiamo di capire REALMENTE come accettare la nostra situazione.Accettare non è un processo cognitivo o mentale. Non significa arrivare a congetture logiche che diminuiscano la quantità di dolore che proviamo. E’ un processo di resa alle proprie emozioni. Si tratta di sperimentare pienamente le sensazioni che stiamo evitando di provare.


Immaginate il vostro corpo come un contenitore delle vostre emozioni inespresse. Chiudete gli occhi e portate alla memoria la condizione che faticate accettare. L’obiettivo in questa fase dell’esercizio è portare piena attenzione al vostro corpo, di percepire i colori, la pressione, il calore, il formicolio, il peso e quali parti del corpo si attivano nella percezione di quelle sensazioni legate alla situazione che intendete accettare. Potreste vedere colori, avere flash d’immagini o percepire contrazioni o spasmi muscolari. Immaginate che il vostro scopo sia sentire quel dolore. Osservate con interesse, comprensione e amore. Lasciate quella sensazione lentamente cambiare, intensificarsi per poi diminuire. Lasciatela esprimersi pienamente.


Accettare in questo modo quello che provate rilasserà il vostro sistema nervoso. Vi sentirete sin da subito più in pace con la vostra situazione. In una parola: sollievo. Accettare la situazione è il primo passo di qualsiasi vero miglioramento.


Trucchi e dettagli

Il processo può durare anche più di un’ora. Tutto dipendente dalla vostra apertura a sentire le vostre emozioni e dall’intensità delle vostre emozioni.

Per alcuni sarà difficile individuare e percepire le proprie emozioni represse. Ecco alcuni consigli:


  1. Aspettare che le emozioni vengano in superficie in maniera naturale e, quando accade, ritagliarsi lo spazio per approfondire la sensazione andando più in profondità possibile.

  2. Porsi domande chiave durante il processo.

Può essere utile domandarsi “Come ci si sente…?“. Durante il processo è facile che riemergano immagini, parole, volti o che vengano ricreati scenari immaginari che forniscono informazioni sulla radice di ciò che stiamo provando. Le emozioni sono una parte fondamentale della nostra memoria e contengono informazioni sul nostro passato. Questo processo, riporta in superficie dati importanti che hanno causato quel nostro accumulo in primo luogo. Seguire le immagini che ci vengono proposte e sperimentare le sensazioni ed emozioni correlate è un passo fondamentale.


  1. Se volete risolvere la situazione a tutti i costi è facile che abbiate della resistenza intorno alle emozioni che vorreste raggiungere. In quel caso concentratevi sulla resistenza stessa. Mettetevi nella condizione di pensare: “Se questa situazione durasse per sempre?“. Sperimentate la resistenza. A volte può anche apparire sotto forma di una sensazione di vuoto, di assenza di emozioni o sensazioni fisiche. Continuate a percepire quel vuoto. Attendete con pazienza e continuate ad ascoltare. Ascoltate il vuoto stesso e da quello, pian piano, emergeranno emozioni e sensazioni differenti.

E’ consigliato un luogo in cui poter porre la propria attenzione interiormente. Questo permette al vostro cervello di sentirsi al sicuro durante il processo.


Conclusioni

L’accettazione non è un gesto di resa, ma il primo vero coraggioso passo verso la guarigione. Tenete sempre a mente che è un processo fondamentale per la vita di ognuno e può essere necessario del tempo per realizzare in quali area della vita può essere utile utilizzarlo.

Una buona settimana!


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