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Immagine del redattoreGabriele Rossi

Pensiero positivo: Un'arma per il tuo bene?

Aggiornamento: 14 mag


Per anni siamo stati bombardati con il pensiero positivo. Ci è stato venduto come qualcosa che ci avrebbe aiutati. Ma questa non è sempre la realtà. Il pensiero positivo ha il fine di migliorare il nostro stato mentale ed emotivo. Questo però a volte non avviene. Oggi lo guarderemo nel dettaglio per capire come usarlo a nostro vantaggio.


Cos'è il pensiero


Il pensiero è un senso. La nostra mente percepisce pensieri interni e esterni a noi e distorce questi ultimi per crearne di nuovi e propri. Se del pensiero negativo entra nella tela della nostra mente vuol dire che un impulso interno o esterno a noi ha causato quel pensiero.


I luoghi fisici o non fisici sono circondati da pensieri, le persone sono circondate da pensieri, gli oggetti sono circondati da pensieri. Entrare in una stanza dove ha vissuto una donna affetta da depressione può causare un cambio dei nostri pensieri anche se non siamo particolarmente sensibili. Questo avviene perché quel luogo è stato riempito da quelle forme di pensiero negative. I pensieri che percepisci in quella stanza non sono tuoi, ma vengono percepiti da ciò che ti circonda.


Se un pensiero emerge più volte nell'arco della tua giornata e in circostanze differenti hai la certezza che quel pensiero è tuo, ne sei un match vibrazionale. In quel caso significa che hai impronte energetiche o traumi che risuonano a quella specifica frequenza e che proiettano nella tua mente un dato pensiero. Se la negatività che ha causato il pensiero negativo è dentro di noi, ignorarla è inutile e controproducente. Sarebbe come avere il polso rotto, ma pretendere che sia sano e forte e fare una partita a tennis. Può soltanto peggiorare la situazione. Non è possibile usare il pensiero positivo per risolvere questa condizione, servono altri strumenti. (Scriverò del pensiero in negativo in futuro, per ora potete consultare questo articolo in cui parlo di resistenza in maniera generale: Resistenza: Il Problema numero alla Manifestazione consapevole.)


La Realtà del Pensiero Positivo


Il pensiero positivo non è il contrario del pensiero negativo. Nella realtà il contrario del pensiero positivo è l'assenza di pensiero e il contrario del pensiero negativo è l'assenza di pensiero. "Positivo" o "negativo" sono solo la direzione vibrazionale nella quale la tua mente viene spinta dai pensieri. Non è quindi appropriato utilizzare il pensiero positivo per bilanciare quello negativo. Farlo, sarebbe spingersi controcorrente per rimanere fermi e quello che stagna marcisce.





Il pensiero positivo è utile a direzionare le tue intenzioni quando sei in una posizione neutrale nei confronti di quello che vuoi sperimentare. Trovarsi in una posizione neutrale implica non avere resistenza verso l'opposto di ciò che desideri e non avere attaccamento a quello che vuoi.


Un esempio: Se scegli di mangiare il gelato alla fragola non lo fai perché eviti il gelato al cioccolato o perché hai bisogno del gelato alla fragola. La tua scelta è una semplice preferenza. Allo stesso modo se vuoi manifestare abbondanza nella tua vita lo fai perché preferisci vivere quella esperienza rispetto all'esperienza della povertà, non perché odi la povertà e la vuoi evitare ad ogni costo o perché riponi il tuo valore nei tuoi soldi.


Il vero senso del pensiero positivo è evocare emozioni positive. Praticatelo e prestate attenzione a quello che sentite. Fatelo anche quando recitate qualsiasi altra pratica per migliorare la vostra situazione come le liste della gratitudine, le preghiere ecc... Queste pratiche nascono per metterti in una vibrazione migliore e devono rimanere tali. Non sono una soluzione, sono una spinta verso il positivo.


Pensiero positivo e resistenza


Se ti dico "Non pensare all'elefante rosa", la prima cosa che vedrai apparire nella tua mente è l'elefante rosa. Nello stesso modo, dire "io sono in salute" può portare la tua mente verso all'immagine di malattia che cerchi di evitare. Questo avviene se sei attualmente in uno stato di resistenza nei confronti della malattia. Il pensiero positivo viene utilizzato per manifestare quello che vorremmo sperimentare. Tuttavia, quello che manifesti nella tua realtà è ciò su cui poni attenzione che, in questo caso, è la malattia.


La resistenza va risolta PRIMA di applicare il pensiero positivo.

Dove l'attenzione va, la mente crea

Quando il pensiero positivo diventa un modo per sfuggire al negativo finisce per alimentarlo. Per aiutarti a risolvere la resistenza interna ti consiglio di leggere: Accettazione: La Chiave delle guarigione emotiva e Resistenza: Il Problema numero alla Manifestazione consapevole.



EXTRA:


Guarigione attraverso il Pensiero Positivo


Ora dirò una cosa che potrebbe confondervi, la consiglio solo ai più sensibili tra di voi. Usare il pensiero positivo per guarire è possibile.


Usare una frase positiva può posizionarvi in una vibrazione favorevole. Quelle emozioni possono essere usate per diventare consapevoli delle vibrazioni opposte e sperimentarle al fine di lasciarle andare. Serve a sfogare il negativo e sostituirlo col positivo. Questa pratica richiede una buona arrendevolezza. Dovrete rilassarvi nel positivo, lasciarlo entrare nelle vostre cellule lasciando uscire il negativo. Il tutto avviene da uno stato di permissione e di non resistenza. Lo scopo, come in una qualsiasi pratica di guarigione, rimane quello di sentire il negativo per lasciarlo uscire attraverso la sperimentazione del positivo per poi sostituirlo con quest'ultimo.


Conclusioni


Il pensiero positivo non è una panacea a tutti i nostri mali e non è sempre salutare applicarlo. Apprenderne a fondo le dinamiche è necessario ad abbracciarne davvero il potere curativo e di manifestazione che questa pratica può avere nella nostra vita.


Una Buona settimana!


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